giovedì 13 ottobre 2016

"Lettera al padre" di Franz Kafka. Un classico ritradotto da Nicoletta Giacon

Riletture di classici o quasi classici (dentro o fuori catalogo) #32
Covertures #11


Ha un sapore vagamente kleeano l'illustrazione scelta per la prima edizione ne "I grandi libri" di Garzanti della celebre Lettera al padre di Franz Kafka (pp. 68, euro 6, a cura di Nicoletta Giacon), una lunga missiva del 1919 composta per Hermann Kafka e mai spedita o consegnata (uscì postuma). Del resto, da Benjamin in giù, Paul Klee è stato un artista molto saccheggiato da chi si occupa di grafica editoriale. Se cercate nel colophon di questo libro maggiori informazioni sull'opera che illustra la copertina troverete soltanto la dicitura "iStock Photo by Getty Images", e il rimando per acquistare l'immagine, ovvero un "Triste uccello in Gabbia per gli uccelli" come vogliono i metadati del motore di ricerca di iStock, lo fornisco a questo link. A chi pensa di proiettare l'autore di questa celebre e lunga lettera nella sagoma di quell'uccelletto andrebbe parimenti ricordato quel suo aforisma dove parla di una gabbia che se andò in cerca di un uccello. Al di là di significati intrinsechi o estrinsechi, c'è una tendenza progressiva alla somiglianza delle copertine nei banchi delle librerie, da quando le grandi banche dati di immagini sono diventate il principale braccio destro per chi deve costruire la copertina di un libro. Fatta la gabbia (grafica, stavolta), spesso si cerca un'immagine che possa dare il mood o il look&feel del libro (gli anglismi non sono forzati bensì mimetici, perché la maggior parte dei grafici vi parlerebbe proprio così). Il gioco è fatto in rapidità e non dimentichiamo che anche la copertina può richiedere tempo e i tempi sono sempre e comunque stretti, per definizione, anche in editoria, un settore dove soltanto i tempi di pagamento sono invece più laschi. Brutto però vanificare con la fretta un'opera sulla quale si è lavorato molto e dico questo pensando alla nuova traduzione di Nicoletta Giacon. C'è anche da osservare curiosamente che chi come Guanda aveva affidato tutta la propria immagine a una mano sola (e che mano, trattandosi di Guido Scarabottolo) ha fatto retromarcia, concludendo una prolungata collaborazione.

Sarà perché sono uno della vecchia guardia, ma inizio a stancarmi di queste copertine "risolte" dalle banche dati. Il problema tuttavia è e rimane solo mio. Probabilmente sono copertine che "funzionano", non lo so. Magari la copertina non è più così rilevante e se un libro ha successo, come La solitudine dei numeri primi, tanto vale scopiazzare a tappeto il mood e il taglio di quella copertina, con un comportamento un po' "da cinesi", come dicevamo una volta, almeno in un certo ambito imprenditoriale, non senza un pizzico di disprezzo. Stavolta ho avvertito il demone facile della banca dati in un libro di una collana che mi è stata cara, perché sostanzialmente ho iniziato col vizietto di comperare troppi libri proprio con "I grandi libri" di Garzanti, quelli che mettono solo il cognome dell'autore in copertina, tanto sono autori affermati (avranno mai affrontato casi di omonimia?). Dal punto di vista del progetto grafico, bisognerebbe parlare anche della carta, e allora mi sembra meno interessante il cartoncino dell'attuale copertina rispetto a quello della vecchia serie de "I grandi libri". Il mio discorso però, mi rendo conto, inizia ad assumere perniciose pieghe nostalgiche. A mio avviso comunque la copertina resta sempre fondamentale e non è male ogni tanto cercare di capire quello che si muove là attorno. Detto questo, all'interno di questa edizione della Lettera al padre, brillante esempio di classico ritradotto, torniamo alla cura solita de "I grandi libri": lungo e assai scandito apparato introduttivo e ottima traduzione. Naturalmente non sono certo io ad affermare questo giudizio sulla traduzione, dal momento che non ho gli strumenti, bensì Claudio Magris, autore molto legato alla casa editrice Garzanti, in un articolo apparso sul "Corriere della Sera" che potete leggere a questo link.

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