lunedì 15 aprile 2013

Marianna Martino ci racconta la nuova Zandegù offrendoci "i Bignè"

Librobreve intervista #14



Per me Zandegù significa prima di tutto un libro al quale mi ero affezionato, Cosa Faccio Quando Vengo Scaricato – e altre storie d'amore crudele di Simone Marcuzzi, autore di cui ho parlato qui. Zandegù è stata una casa editrice che ha pubblicato per prima bravi narratori, autori poi approdati anche ad esiti molto interessanti (lo stesso Marcuzzi, ad esempio, ha pubblicato per Mondadori Vorrei star fermo mentre il mondo va). Mi è quindi molto dispiaciuto, qualche tempo fa, leggere che la casa editrice chiudeva perché la situazione era diventata economicamente insostenibile. Allo stesso tempo mi ha incuriosito apprendere nella rubrica di Mirella Appiotti di TuttoLibri de "La Stampa" del recente rilancio del marchio editoriale, in una veste tutta digitale. Mi sono detto che sarebbe stato interessante seguire le vicende di una casa editrice giovane e fatta da persone giovanissime, nata su carta e poi risorta per pubblicare soltanto ebook. Quando ho letto il comunicato stampa di lancio della nuova collana I Bignè ho allora pensato che avrei potuto intervistare l'artefice principale di Zandegù, Marianna Martino (al centro nella foto), per sentire cosa bolle in pentola e quali sono i progetti in fase di sviluppo proprio in questi giorni, in cui è previsto il lancio della nuova collana di "bignami letterari a fumetti".

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LB: Bignè/Bignami: c'è qualche motivo che riconduce a questa vicinanza nel nome originale scelto per la collana?
RISPOSTA: Bignè è il nome della nostra collana di bignami letterari a fumetti che inauguriamo il 15 aprile con Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, riletto dall’illustratrice romana Sicks. Bignè è un nome trino (ogni riferimento è puramente casuale!). Ha un’assonanza con i famosi libri brevi e veloci che tutti abbiamo usato a scuola, perché gli ebook di questa collana saranno una sorta di riassunto di classici della letteratura mondiale. Si riferisce ovviamente al dolcetto, perché i nostri ebook a fumetti sono rapidi da leggere e si mangiano in un boccone come pasticcini e, infine, è un nome ironico. Che poi l’ironia è il nostro marchio di fabbrica.

LB: Qual è il concetto che sta dietro alla progettazione di questa collana?
RISPOSTA: Volevamo metterci alla prova con un terreno non facile: quello dei fumetti e della grafica. Mondi che sono strettamente legati alla carta. Per questo, abbiamo deciso di puntare su pubblicazioni in ebook brevi, che altrimenti non avrebbero trovato collocazione nel mercato tradizionale. Inoltre, l’idea di far conoscere, anche se solo in pochissime tavole, libri culto ci piace moltissimo!

LB: Potresti raccontare brevemente com'è avvenuto il rilancio di Zandegù?
RISPOSTA: Dopo una pausa di 2 anni, abbiamo riaperto in versione totalmente digitale nel dicembre del 2012. Oggi pubblichiamo ebook e organizziamo corsi di scrittura creativa e professionale. Il digitale ci dà la possibilità di essere meno vincolati e di poter sperimentare di più con più creatività.  Come dicevo, puntiamo su libri brevi e divertenti: guide ironiche, reportage narrativi che indagano il mondo con sguardo intelligente e, ora, anche i fumetti. In questa nuova veste, puntiamo molto sui social, sul tenere il sito aggiornatissimo e sul contatto diretto con lettori e corsisti. E cerchiamo di sfruttare le potenzialità della rete con iniziative promozionali originali e particolari: come Sf*ama, dove in cambio di condivisioni, post e acquisti da parte dei nostri fan su Facebook, regaliamo premi di giovani designer. Questo mese abbiamo le ragazze di YouKnow e proponiamo le loro agende; il mese prossimo arriveranno i ragazzi di Mnmur, un’istituzione di Torino, con le loro borse e accessori in copertone riciclato molto trendy.

LB: Qualche giorno fa si leggeva di tagli in casa Feltrinelli. L'anno orribile dell'editoria è alle spalle o il 2013 per l'editoria tradizionale potrebbe andar peggio? E per chi ha scelto come voi di piantare i piedi nell'ebook quali le prospettive?
RISPOSTA: Recentissimamente l’associazione americana degli editori ha comunicato una crescita del settore dell’8,7% rispetto al 2012. E il dato interessante è che l’ebook segna un +160% di vendite! Chiaramente qui non è l’America, ma i dati sono confortanti e io credo davvero che si andrà sempre più verso il digitale (senza mai rinunciare al bello della carta, ovvio).

LB: In un mio post dedicato alle copertine e ad Anita Klinz dicevo che forse ebook è un nome "nato male". Sei d'accordo?
RISPOSTA: Ho letto il tuo articolo e in effetti è uno spunto interessante perché la parola “book”è legata a un oggetto ben noto e che esiste da tempo immemore. Sì forse hai ragione, ma ormai mi ci sono affezionata!

LB: In un passato comunicato stampa leggevo della volontà della casa editrice di toccare temi-tabù. Potresti riprendere quei passaggi?
RISPOSTA: Più che tabù, vorremmo, con la collana dei reportage, raccontare storie magari ancora poco note e che meritano di essere messe in luce (per esempio la storia del wrestler di Bovolone Jhonny Puttini o il reportage di prossima uscita dedicato alla comunità di sottotitolatori di serie tv e film). La speranza è migliorarci sempre più e scovare temi totalmente inediti e vorremmo anche allargarci al mercato internazionale con pubblicazioni in inglese, anche di autori stranieri.

LB: Per concludere potresti darci qualche anticipazione sulla collana I Bignè e su Zandegù più in generale.
RISPOSTA: Ti posso dire che Orgoglio e pregiudizio di Sicks, che pubblichiamo proprio nell’anniversario per i 200 anni dalla pubblicazione (avvenuta nel 1813), è il primo ebook di una trilogia dedicata alle eroine. A maggio e a giugno, dunque, arriveranno altri Bignè a fumetti con altre storie dedicate a donne che sono rimaste nel cuore dei lettori!
Zandegù inoltre avrà un maggio pieno: stiamo lavorando per organizzare una giornata interamente dedicata a noi con letture totalmente fuori di testa e il 17 maggio saremo presenti allo stand del Digital Festival al Salone del libro perché organizziamo una conferenza sui nuovi mestieri dell’editoria digitale. Come relatori, oltre alla sottoscritta, avremo Marco Drago di Laurana, Lele Rozza di Blonk e Marco Croella di Simplicissimus Book Farm. La giornalista Letizia Cavallaro modererà l’incontro. Per quanto riguarda i libri: stiamo progettando molte uscite, almeno 2 al mese fino a fine anno ma contiamo di aumentare. E stiamo lavorando al calendario per i corsi di narrativa e di scrittura digitale che partiranno in autunno.

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