lunedì 24 ottobre 2016

Ernst Jünger e il "Diario di guerra 1914-1918" per Libreria Editrice Goriziana

Leggere una grande guerra #23
 
"Leggere una grande guerra" intende essere il breve spazio in cui segnalo dei libri sulla Prima guerra mondiale. Il quinquennio 2014-18 coincide con un lungo periodo di celebrazioni, commemorazioni ed eventi a livello internazionale. Segnalare semplicemente dei titoli di libri, brevi o meno brevi, passati o attuali, reperibili o non reperibili, italiani o stranieri, può essere un buon antidoto contro le fanfare e i tromboni che stanno pericolosamente giungendo un po' da ogni parte. Le segnalazioni saranno sintetiche, poco più di una scheda bibliografica. (In coordinamento con World War I Bridges).


Per la cura di Helmuth Kiesel e la traduzione di Francesca Sassi esce per LEG Libreria Editrice Goriziana Diario di guerra 1914-1918 di Ernst Jünger (pp. 642, euro 28). Per chi segue le pubblicazioni che si avvicendano in occasione del Centenario potrebbe essere questa una delle più attese. Per il resto, diciamolo pure, l'editoria in concomitanza delle ricorrenze comandate rischia di dare il peggio di sé, con rare eccezioni, come, nello specifico caso del Centenario della Grande Guerra, l'atteso Addio a tutto questo di Robert Graves appena proposto da Adelphi (traduzione di Annalisa Carena). Con riferimento alla produzione scritta legata al primo conflitto mondiale, c'è spesso una netta divisione tra diari, quindi pagine di taccuino vergate sul farsi delle cose e degli avvenimenti, e romanzi e memoriali, talvolta meditati e usciti a distanza di anni dalla fine della guerra. Le date di questo diario iniziano a susseguirsi dalla fine del 1914 e arrivano a coprire quasi l'intero arco temporale della guerra, concludendosi nella tarda estate del 1918. Naturalmente è anche questa ampiezza a rendere la pubblicazione di LEG interessante. Chi ha letto Nelle tempeste d'acciaio trova qui una prima camera magmatica nonché un doveroso invito a guardare con la giusta cautela i tentativi odierni di parlare in letteratura di una guerra "simbolica". La pubblicazione dei Diari di Jünger corona un percorso di completamento nella proposta dell'opera di questo autore morto a quasi 103 anni. Dal 2014 registriamo infatti anche la pubblicazione di La battaglia come esperienza interiore (Piano B, traduzione di Simone Buttazzi), Il tenente Sturm e Fuoco e sangue. Breve episodio di una grande battaglia (Guanda, entrambi nella versione di Alessandra Iadiccio).

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