lunedì 24 agosto 2015

Poesie di Audre Lorde nella traduzione di Maria Luisa Vezzali/WIT (Women In Translation)

 
Accanto ai ratti di "al cor gentil ratto s'apprende" con le loro poesie inedite, compare un altro animale per nominare uno spazio dove si ospitano traduzioni di poesia: lo stregatto o Gatto del Cheshire di Lewis Carroll. Ratti e stregatti, insomma. Adotterò pregiudiziali e faziosi criteri per vagliare proposte di traduzioni, anche nei casi di lingue totalmente sconosciute come russo, coreano o giapponese (insomma, mi baserò su un traballante concetto di fiducia). Il gatto qui sopra è un particolare del dipinto "San Girolamo nello studio" di Antonello da Messina. Al di là delle molteplici simbologie e caratterizzazioni dei gatti, da Antonello a Carroll (Dante non è tornato utile stavolta perché un po' li snobba), qui proviamo a stregarvi con nuove traduzioni facendo le fusa. L'augurio è incoraggiare la traduzione poetica che un po' latita, anche nelle generazioni più giovani, e che qualche stregatto un giorno possa precipitare altrove, anche in un libro se capita.


Poesie da Cables to rage di Audre Lorde nella traduzione di Maria Luisa Vezzali/WIT (Women In Translation)


Parto di sangue


Ciò che dentro di me urla
sbatte per uscire o entrare
nomina il vento, dei venti vuole la voce
dei venti vuole il potere
non è il mio cuore
e sto cercando di dirtelo
senza artifici o abbellimenti
con schegge di me che volano in ogni direzione
urli ricordi vecchi pezzi di carne
eliminati come corteccia secca
da un albero abbattuto, sopportando
o confermando
trattenendo o dando alla luce
bambino o demone
è questa nascita o esorcismo o
progettazione iniziale di me stessa
che abbozza richiama
gli affari di mio padre – ciò che dovrei
trattare – facendo
gli affari miei?

Dovrò spaccarmi
o essere abbattuta
dal colore di una parola o dalla sua mancanza?
E da quale direzione
sarà aperta la breccia
per mostrare il vero volto di me
inerme nudo e insieme
i miei figli i vostri figli i loro figli
intenti ai nostri affari comuni?


In una notte di luna piena



I

Dalla mia carne affamata
dalla mia bocca esperta
esce la forma che sto cercando
a ragione.
La curva del tuo corpo
si modella nella mia mano in attesa
la tua carne calda come luce del sole
le tue labbra rapide come uccellini
tra le tue cosce il dolce
acuto gusto dei lime

Così ti tengo
proprio nel centro del cuore
nell’esperienza della pelle
mentre le mie dita creano la tua carne
sento il tuo ventre
curvarsi sul mio.

Prima che la luna tramonti ancora
noi verremo insieme.



II

E io ero la luna
detta sulla tua carne invitante
rompevo le riserve
il pensiero arenato
le mie mani pronte alla tua alta marea
sopra e sotto dentro di te
e il passaggio della fame
presente, dimenticata.

Sorta oscura
la luna parla
i miei occhi
soppesano la tue rotondità
deliziose.


Riti di iniziazione
                      per MLK jr



Ora culla la barca all’addio.

Un tempo abbiamo sopportato di sognare
in un luogo dove i bambini giocano
i loro giochi da bambino
dove bambini sperano
che la conoscenza sopravviva
se ignari seguono il gioco
senza vincere.

I loro padri muoiono
tornati alla libertà di bambini saggi che giocano
al sapere
i loro padri muoiono
né la morte li libererà
dal crescere attraverso la conoscenza
dal sapere
quando il gioco diventa stupido
una supplica pericolosa
per un tempo senza più potere. 


Rapidi
bambini ci baciano
noi cresciamo nel sogno.



Bloodbirth
 


That which is inside of me screaming
beating about for exit or entry
names the wind, wanting winds’ voice
wanting winds’ power
it is not my heart
and I am trying to tell this
without art or embellishment
with bits of me flying out in all directions
screams memories old pieces of flesh
struck off like dry bark
from a felled tree, bearing
up or out
holding or bring forth
child or demon
is this birth or exorcism or
the beginning machinery of myself
outlining recalling
my father's business - what I must be
about - my own business
minding.

Shall I split
or be cut down
by a word's complexion or the lack of it
and from what direction
will the opening be made
to show the true face of me
lying exposed and together
my children your children their children
bent on our conjugating business.


On A Night of The Full Moon


I

Out of my flesh that hungers
and my mouth that knows
comes the shape I am seeking
for reason.
The curve of your body
fits my waiting hand
your flesh warm as sunlight
your lips quick as young birds
between your thighs the sweet
sharp taste of limes


Thus I hold you
frank in my heart's eye
in my skin's knowing
as my fingers conceive your flesh
I feel your stomach
curving against mine

Before the moon wanes again
we shall come together.


II



And I would be the moon
spoken over your beckoning flesh
breaking against reservations
beaching thought
my hands at your high tide
over and under inside you
and the passing of hungers
attended, forgotten.

Darkly risen
the moon speaks
my eyes
judging your roundness
delightful.


Rites of passage
    to MLK jr



Now rock the boat to a fare-thee-well.
Once we suffered dreaming
into a place where the children are playing
their child’s games
where children are hoping
knowledge survives
if unknowing they follow the game
without winning.

Their fathers are dying
back to the freedom of wise children playing
at knowing
their fathers are dying
whose deaths will not free them
of growing from knowledge
of knowing
when the game becomes foolish
a dangerous pleading
for time out of power.

Quick
children kiss us
we are growing through dream.

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